Cambio Prospettiva

Psicologia con empatia, creatività, ascolto e ironia

  • Chi Sono
  • Cosa faccio
    • Le Consulenze
      • Parla con me in studio
      • Parla con me online
    • Formazione con me
    • L’emozionario
  • In Regalo per te
    • Libera Sogni: un regalo per te!
  • Blog
  • Newsletter
  • Contatti

Voce del verbo rallentare

29 Aprile 2019 by Roberta Leave a Comment

http://www.cambioprospettiva.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/04/audio-post-29-aprile.m4a

[Se clicchi su questo play, sentirai la mia voce che ti legge il post]

Ti va di fare un gioco con me? Prova a leggere qualcuna di queste frasi: “non ho tempo di fare nulla”, “il tempo vola e non me ne accorgo”, “il tempo è tiranno”.

Che impressione ti fanno? Senti che in qualche modo stanno parlando di te, rappresentando il tuo umore e i tuoi stati d’animo?

Se la risposta è affermativa, beh, benvenuta nel club: siediti un attimo, prenditi cinque minuti e proviamo a scoprire qualcosina di più sulla questione tempo. (Se invece hai un rapporto idilliaco con il tuo tempo, vai decisamente oltre a questo post e sono disponibile per parlare di serie tv quando vuoi 🙂 )

Per prima cosa, e no so se questo possa consolarti, non sei affatto sola in questo girone infernale denominato “tempo che non basta mai”: è un problema talmente diffuso che coinvolge tantissime persone, più di quelle che tu possa immaginare. Il tempo è una componente fondamentale del contesto in cui viviamo, e dal momento che il tempo è parte di noi e noi siamo parte di lui, viverlo male ha delle conseguenze negative sul nostro stato di salute fisica e mentale.

Viviamo costantemente in un mood fatto di accelerazioni, di frammentazioni ma soprattutto di compressioni del tempo, che ci portano a sentirci frustrate, ansiose e perennemente insoddisfatte.

Ok dirai, questo lo sapevo già, ma come posso agire per poter rallentare?

Il primo punto da cui non si può prescindere  è sicuramente la presa di coscienza della qualità del tuo tempo e del modo in cui lo gestisci: senza questo primo passo, senza l’effettiva consapevolezza di voler rallentare, anche i metodi migliori di “gestione del tempo” non ti aiuteranno; anzi rischieranno di farti sentire ancora più inadeguata e in difficoltà.

Prova a riflettere sul meccanismo che ti fa sembrare il tempo come un nemico: è la procrastinazione? Oppure vivi il tuo tempo come un nemico entrando in competizione continua? O ancora ti senti in una situazione di gabbia da cui non sai come uscirne?

Riesci a focalizzarti sulla direzione che prendono i tuoi pensieri sulla questione? Che cosa ti ostacola dal rallentare?

In Pratica

Ok, sei ora sulle spine e vuoi capire come procedere con questa piccola rivoluzione.

Io voglio iniziare col darti due consigli (gli altri li troverai nelle stories sul mio profilo Instagram durante la settimana.

  1. Fai una cosa alla volta. Quando cammini accontentati di camminare. Quando sei seduta accontentati di essere seduta. Per un’intera giornata abbandona per favore tutti i meccanismi di gestione del tempo fondati sulla performance (utili eh, ma forse esagerati talvolta) e concentrati sul momento presente. Stai mangiando? Non guardare la Tv. Sei in metro? Non guardare il cellulare. Porti a passeggio il cane? Concentrati su di lui. Prova soltanto a stare. Una cosa alla volta. 
  2. Esci per una breve passeggiata. Prenditi quindici minuti ed esci a camminare. Niente cellulare, cammina nè troppo lenta né troppo veloce. Inizia ad osservare il tuo respiro, in maniera più lenta e più profonda possibile, inizia poi ad osservare i particolari del paesaggio che ti trovi ad attraversare, come se lo vedessi per la prima volta ( e se ci fai caso, c’è sicuramente qualcosa che noterai per la prima volta).  I tuoi cinque sensi vuoi metterli si o no alla prova?

Queste sono due piccolissime idee per prenderti il tempo per rallentare, tutto sta ad iniziare, un passetto dopo l’altro. E mi raccomando se non riesci niente giudizi, ma scegli sempre parole gentili.

Io come al solito faccio il tifo per te ♥


Se ti ho incuriosito e vorresti lavorare con me, qui trovi come poter fare.


Vuoi seguire il progetto Cambio Prospettiva? Iscriviti alla mia newsletter? Nessuno spam ma solo una mail una volta al mese in cui ti racconto che cosa succede in questo mondo tra psicologia e buone vibrazioni.

Con l’iscrizione puoi scaricarti gratuitamente l’ebook Ri-Scopro Me, per coltivare la tua rinascita ♥

Spunta la casella per darmi il permesso di usare i tuoi dati (leggi come li tratto)

Potrai disiscriverti in qualsiasi momento con il link che troverai in ogni newsletter.


Vuoi salire a bordo del mio furgoncino/gruppo su Facebook “Per Cambiare Prospettiva” per risorse gratis e buone vibrazioni? Clicca qui ♥

 

 

Innanzitutto volersi bene

25 Febbraio 2018 by Roberta Leave a Comment

[La colonna sonora di questo post è offerta da Billy Idol con Dancing with Myself]

Posso davvero volermi bene, prendendomi cura delle mie esigenze, senza diventare egoista? E se le altre persone mi volessero meno bene per questo? Quanto è davvero importante prendersi cura di sé?

Queste sono alcune delle domande che spesso mi rivolgono ed io oggi provo a raccontarti cosa ne penso.

Sabato scorso mi è capitata davvero una brutta avventura; era tutto pronto per il laboratorio È tempo di Osare a Cagliari: la location e la super merenda, le partecipanti e tutti i materiali. La mattina era iniziata un po’ sottotono, non mi sentivo benissimo fisicamente, ma ero convinta di riuscire comunque a portare a termine il tutto. Sul treno che mi portava a Cagliari però, il dolore si è fatto davvero insopportabile e mi sono resa conto che non avrei potuto sostenere il lavoro del laboratorio quel pomeriggio. Ho provato con tutte le mie forze a temporeggiare, cercando di fare la supereroina, ma non ci sono riuscita: ho dovuto fare marcia indietro ed avvisare tutte le partecipanti, chiedendo immensamente scusa per il disagio che provocavo.

Ovviamente il temibile senso di colpa mi ha tormentato un bel po’: avevo preso un impegno e non riuscivo a mantenerlo, delle persone mi avevano dato la loro fiducia, il loro tempo e i loro soldi ed io mancavo all’appello.  Il senso di colpa è infido: poco importava se tutto era giustificabile dal mio stato di salute, il mio giudice interno era poco propenso alla comprensione.

Ho deciso allora di zittire un attimo quella vocina petulante che alimentava il mio senso di colpa ed ho deciso di fermarmi un attimo.

Fermarsi è sempre considerata una debolezza, una perdita di tempo, una fragilità nella spinta fagocitante del perfezionismo a cui siamo sottoposti giorno dopo giorno.

Ho imparato invece che fermarsi vuol dire accettare di ascoltare il proprio corpo, prestando attenzione alle proprie esigenze ma soprattutto prendendosi cura di sé per volersi bene.

Ho deciso che questa volta era importante volermi bene e non mi sono vergognata nemmeno un po’ di condividerlo con chi mi segue in questa avventura targata cambio prospettiva.

Parlare di amore per sé può apparire ridondante o riduttivo, chissà, per me invece è il primo passo verso un’esistenza piena e ricca di possibilità.

Ma che cosa significa volersi bene?

Vuol dire portare la propria attenzione verso la cura di sé, per poter stare bene nella propria pelle e avere, di conseguenza,  molto da dare agli altri provando il desiderio e la voglia di farlo.

Io provo a descriverti quattro punti che ritengo di fondamentale importanza.

  1. Essere presenti con il tuo corpo, le tue emozioni e i tuoi bisogni. Chiediti come stai, che emozioni stai provando, che cosa ti sta succedendo: prova a farti questa domanda almeno una volta al giorno.
  2. Abbi il coraggio di non piacere. Trova il tempo di sostenere le tue opinioni, le tue esigenze e i tuoi bisogni. È importante trovare il giusto equilibrio per poter esprimere ciò che è dentro di te, senza aggredire, giudicare o criticare l’altro, restando ferma nella tua decisione.
  3. Vivi in accordo con i bisogni che senti veramente: ascoltati per conoscerti, senza avere paura di ciò che puoi scoprire.
  4.  Abbandona i giudizi, metti quel fastidioso giudice interiore in un angolo per trasformare “ciò che ti rimproveri” in “ciò a cui aspirare”.

Ovviamente tutti questi punti sono argomenti moooolto vasti, io ti suggerisco di partire dalla cosa più semplice ma non più banale: prenditi cinque minuti al giorno, fermati e chiediti come stai, senza giudizi, senza recriminazioni ma con l’unica voglia di ascoltarti sospendendo tutto.

Che dici , ci provi e mi fai sapere come va?


Hai voglia di farmi qualche domanda su questo argomento? Ti aspetto lunedì 26 febbraio alle 21 con la diretta sul mio canale Youtube, (e se non puoi seguirmi in diretta il video puoi guardarlo quando vuoi).

 


Vuoi iscriverti alla mia newsletter? No spam ma solo notizie dal mondo Cambio Prospettiva, ed in regalo l’ebook Ri-Scopro Me ♥

Spunta la casella per darmi il permesso di usare i tuoi dati (leggi come li tratto)

Potrai disiscriverti in qualsiasi momento con il link che troverai in ogni newsletter.


Vuoi salire a bordo del mio furgoncino/gruppo su Facebook “Per Cambiare Prospettiva”? Clicca qui ♥

Abbi cura di te

14 Gennaio 2018 by Roberta Leave a Comment

[colonna sonora del post gentilmente offerta da Selah Sue; la conosci?]

Questo post è nato così, dalla mia esigenza di mettere nero su bianco una chiacchierata tra amiche, mentre si discuteva di inizio anno, di nuovi e buoni propositi, di sogni e di passioni da coltivare e far crescere, e di tempo che non basta mai.

Ad un certo punto si è fatta strada l’assoluta convinzione di quanto sia difficile dedicare dello spazio per il proprio sé senza incredibili sensi di colpa o terrificanti patemi d’animo. Pare assolutamente assurdo, ma mi sono resa conto di quanta fatica si faccia per ritagliarsi del tempo da dedicare alle proprie passioni e alla propria vita.

Improvvisamente è stato incredibilmente lampante il modo in cui noi donne veniamo cresciute: c’è sempre il diktat imperativo della “cura” ma sempre e soltanto rivolta verso le altre persone e mai la cura verso di sé. Soltanto il dedicarsi a famiglia, partner, figli e figlie, lavoro è socialmente accettato, mentre riservare del tempo per sé viene ancora considerato superficiale, egoista, individualista e quasi prepotente.

Io non sono stata esente da questo diktat, e osservando che cosa capita intorno a me e alle mie varie amicizie è un condizionamento culturale ancora molto forte.

Sia ben chiaro, io non voglio fare mica un’ode all’egoismo e all’esclusione di ogni altra forma di relazione dalla nostra vita, ANZI, voglio però dare il giusto rilievo a quanto sia importante in un’ottica di “salute” e benessere psicofisico, prendersi del sano tempo per sé.

La nostra mente ha bisogno di decomprimere, respirare, ma soprattutto ha l’assoluto bisogno di essere consapevole di iniziare a volersi bene, coccolandosi e nutrendosi delle proprie passioni, non solo come agenti sociali nei vari ruoli familiari o lavorativi, ma proprio come individui in primis.

Soltanto essendo degli individui consapevoli, pronte a volersi bene nonostante tutto, possiamo iniziare a coltivare delle relazioni sane, relazioni alla pari che esistono per il piacere semplice di essere e non per qualche forma di dipendenza da cui si esce un po’ sbilenche e con molte insicurezze in più.

Prendi un appuntamento con te

Voglio darti un suggerimento: prendi l’agenda in mano (poche storie, so che ce l’hai e probabilmente è piena di DEVO e di pochi VOGLIO), scorri nelle giornate di questa settimana e scegli un giorno in cui prenderti il tuo tempo.

So già e ti vedo che scuoti la testa dicendo che è impossibile perchè c’è la casa, la famiglia, il lavoro e poi devi proprio fare quella cosa di cui non puoi proprio fare a meno, MA quello che ti chiedo è una piccola ora del tuo tempo, in cui chiudi il resto fuori dalla porta e metti te al primo piano. Puoi cantare a squarciagola, ballare come se non ci fosse un domani, farti un bagno caldo, sorseggiare la tua tisana preferita o uscire per fare una lunga passeggiata; semplicemente prenditi il tempo per te. Il tuo tempo mettendo la tua persona e le sue esigenze in primo piano.

So che puoi farcela! Mi fai sapere come va? (Io da lunedì inizio con un’ora di pilates tutta per me).


Vuoi iscriverti alla mia newsletter? No spam ma solo notizie dal mondo Cambio Prospettiva, ed in regalo l’ebook Ri-Scopro Me ♥

Spunta la casella per darmi il permesso di usare i tuoi dati (leggi come li tratto)

Potrai disiscriverti in qualsiasi momento con il link che troverai in ogni newsletter.


Vuoi salire a bordo del mio furgoncino/gruppo su Facebook “Per Cambiare Prospettiva”? Clicca qui ♥

Prenditi il tempo di respirare

27 Giugno 2016 by Roberta Leave a Comment

BreatheShhhh respira. In queste ultime settimane mi sono sussurrata un sacco di volte questa frase.

Vi sono mai capitati quei momenti in cui senti di avere l’accerelatore premuto e arrivi a fine giornata col fiato corto, la testa piena e roboante, in cui l’idea di affrontare un’altra giornata ti butta nella frustrazione più bieca?

Ora non ci credo che a voi non sia mai capitato, non fatemi sentire sola nel lento logorio della vita moderna!

Di solito può capitare perchè gli impegni quotidiani sono tantissimi, perchè dobbiamo fare le magie tra lavoro, famiglia e mille incombenze varie ed eventuali, perchè viviamo in un costante stato di accellerazione che ci impone una società spesso sorda alle emozioni in generale, condizionata soltanto dai risultati che si raggiungono.

In tutto questo marasma anche respirare ci costa fatica, ci avete fatto caso?

Fortunatamente è un gesto automatico, altrimenti finirebbe nel dimenticatoio senza grossi problemi, sarebbe un’altro di quei gesti di cura verso di sé sopravvalutati e quasi effimeri.

Quanto è importante e benefico invece respirare, ma soprattutto farlo con consapevolezza?

Che vuol dire penserete voi? Si può essere consapevoli del proprio respiro?

Si, bisogna solo prestarci attenzione. Bisogna fare un po’ di silenzio intorno a noi, prendersi una pausa dal volume di tv, telefonini e pc e ascoltare.

Sembra qualcosa di ridicolo forse, ma non lo è affatto.

Respirare sembrerebbe qualcosa di assolutamente prevedibile ma non è così.

Se ci fermiamo un attimo ci rendiamo conto che mentre noi respiriamo siamo concentrati su mille e una paturnia che ci assilla e di conseguenza non ci fermiamo ad ascoltarci, non siamo presenti alle nostre emozioni ed alle azioni che compiamo.

Ci sembra così automatico che finiamo col non farci assolutamente caso.

Respirare è un’attività fondamentale oltre che per la sopravvivenza di ciascuno di noi anche per tutta una serie di discipline in cui si studiano proprio delle tecniche precise. Pensate al canto ad esempio o alle attività sportive.

Respirare è alle base delle tecniche di meditazione da millenni.

Vi faccio un esempio: avete presente i momenti di ansia, in cui abbiamo una vera e propria fame d’aria?

Ecco in quei casi stiamo respirando male, iniziamo a irrigidirci talmente tanto che pure il respiro è coinvolto nel nostro stato ansioso.

Proviamo ad utilizzare la nostra respirazione come mezzo quindi per essere presenti nel momento.

Io vi racconto come faccio, poi fatemi sapere se funziona.

Innanzitutto spengo o metto in silenzio il cellulare, mi sistemo in un posto tranquillo in cui so di non essere disturbata.

Inizio ad inspirare cercando di “vedere” proprio l’aria che entra dalle mie narici e passa all’addome.

Cerco di ascoltare tutte le sensazioni fisiche che mi porta la respirazione.

L’aria che entra e l’aria che esce.

Che ve lo dico a fare, non sono così zen e quindi i pensieri di quello che devo fare, del successivo impegno fa capolino, cerco di rimetterli all’angolino concentrandomi sul respiro.

A volte può capitare proprio che mi sussurri inspira ed espira, inspira ed espira.

Cerco di stare nel momento.

Non è facilissimo, ma neppure impossibile, quindi che dite di provarci e di farmi sapere come va?


Io ho preparato un quaderno di attività che si chiama “Vivi il Tuo Presente“. Ci sono trenta attività che puoi percorrere una volta al giorno per riconnetterti al tuo momento presente. Vuoi scoprirlo?

Next Page »

Sono Roberta, psicologa e formatrice.

Esploratrice di emozioni e costruttrice di nuove rotte.
Lavoro con originalità e creatività per farti trovare la tua personale voce ♥

Passa a trovarmi:

 photo facebook.png photo facebook.png photo pinterest.png photo linkedin.png photo mail.png photo mail.png

 

Dott.ssa Roberta Vacca - Psicologa

Vuoi leggere gli ultimi post?

  • Coccole e pancake di Ottobre
  • Coltiva meraviglia
  • E se il cambiamento diventasse il tuo superpotere per vivere felice?
  • Alla ricerca della lentezza perduta
Dott.ssa Roberta Vacca - Psicologa

Cosa cerchi nel sito?

Dott.ssa Roberta Vacca – Psicologa e Consulente • Via Volturno 23, 09122 Cagliari (Sardegna) • Consulenze online e in studio, formazione ed eventi  • Iscrizione all’Albo degli Psicologi della Sardegna n.2407 • P. IVA 03605110927 • Codice deontologico • Informativa sulla privacy • Contatti

Copyright © 2021 · CambioProspettiva Theme on Genesis Framework · WordPress · Log in

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.OkNoInformativa Privacy