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10046497056_9dce0fd8b0_bNon so se sia il cambio stagione (anche se qui la temperatura ieri ed oggi oscilla sui 30 gradi, con un’umidità del 99%, che mi fa pensare di essere nella foresta amazzonica) oppure qualche strana congiunzione astrale, ma devo dire di essere particolarmente stanca in questo periodo.

Non parlo solo di stanchezza mentale ma anche fisica, insomma oggi in particolare è una di quelle giornate NO.

Voglio ammetterlo qui ed ora, senza nessun problema, senza nessun filtro, perchè mi piace l’idea anche di essere vulnerabile.

Non sono WonderWoman, sono una donna e forse “dolcemente complicata”, come canta Fiorella Mannoia (e a volte mica tanto dolcemente).

E quindi basta con questo imperante conformismo che ci impone la nostra società di essere belli, felici, sempre ok, sempre propositivi, sempre al top.

Riconosciamoci e legittimiamoci anche nelle nostre imperfezioni, consapevoli che le imperfezioni non ci tolgono nessun valore, fanno parte di noi, della nostra persona e della nostra vita.

No, non voglio dire che dobbiamo crogiolarci nella nostra negatività, nei nostri difetti e nella nostra staticità.

Voglio semplicemente suggerire di volersi bene anche nei momenti in cui l’unica soluzione possibile potrebbe essere quella di rifugiarsi a letto, mettere la testa sotto il cuscino e risvegliarsi l’indomani mattina.

Il nostro valore, la nostra autostima, il nostro volerci bene non può essere modificato da una giornata no, da uno sbaglio, da quella persona con cui abbiamo appena discusso animatamente e con cui ci siamo mandati al diavolo.

Accogliere le fragilità, accogliere i momenti no, non significa lasciarsi vivere o rimanere in balìa degli eventi: vuol dire essere consapevoli sempre del proprio valore. 

E se la consapevolezza riguardante l’evoluzione costante e il tentativo di migliorarci per poter star bene nella nostra pelle sono assolutamente fondamentali, non dimenticandoci però che abbiamo anche tutto il diritto ogni tanto di fermarci, chiudere gli occhi e semplicemente respirare.

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Ciao, sono Roberta Vacca

Psicologa, formatrice e creatrice di Cambio Prospettiva. Questo è un luogo sicuro, un approdo per concederti il diritto di prenderti cura di te.

Questo possiamo raggiungerlo con il mio lavoro, costruendo insieme la tua consapevolezza emotiva come spinta per il tuo benessere.
Maneggio emozioni ribelli e lo faccio gentilmente e senza giudizio.

Qui inoltre coltivo gentilmente imperfezione, vulnerabilità, ispirazioni e meraviglia

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