Lo so, lo so, anche tu stai pensando a quale libro (chi ha detto libri ♥) portare con te questa estate.
Che sia al mare, in montagna, in campagna, in città, nella tua casa o in qualunque altro luogo sceglierai di trascorrere questa stagione dalle lunghe giornate di luce e dalle nuvole bianche come la panna montata, preparati perchè Cambio Prospettiva ha preparato per te un aiuto.
Ho chiesto alla gang viaggiante del furgoncino (non conosci il furgoncino dell’ispirazione? Rimedia subito cliccando qui) di indicare quale libro avrebbero consigliato per immergersi nella lettura estiva.
Queste che trovi sotto sono le ispirazioni ricevute. Io ti faccio trovare la descrizione fornita dalla rete e la descrizione (se presente) data dall’ispiratrice.
Enjoy!
♦ Io, Roberta – Brené Brown, “Osare in Grande“, Fabio Geda, ” Nel mare ci sono i coccodrilli”
La mia descrizione “Osare in Grande”: “è un libro forte e potente, che prende i limiti di ogni persona e li trasforma in un bagaglio di vita e di possibilità”.
La mia descrizione “Nel mare ci sono i coccodrilli”: “un libro emozionante che racconta una storia vera, di coraggio e di determinazione, ma che soprattutto insegna ad aprire il cuore”.
La descrizione in rete “Osare in Grande” Ogni giorno ognuno di noi sperimenta il rischio necessario di vivere in compagnia dei propri limiti. Esporsi emotivamente, ammettere di non essere adeguati a un compito, avere il coraggio della propria vulnerabilità: che l’occasione sia una riunione di lavoro, una nuova relazione, il nostro processo creativo o una difficile conversazione in famiglia, la vera differenza la fa chi capisce che il perfezionismo è uno scudo che ci può proteggere, ma anche diventare tanto pesante da impedirci di spiccare il volo.
La descrizione in rete “Nel mare ci sono i coccodrilli” Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita… Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo. Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l’incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l’Iran, la Turchia e la Grecia. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età. Questa è la sua storia.
♦ Valentina – Gianluca Bellassai, “Soffici e Randagi“.
La descrizione di Valentina: scrittore torinese, luoghi torinesi, trama accattivante: l’ho divorato!
La descrizione in rete: Una folla di bizzarri personaggi si muove in una Torino inedita, tra il delirio dei rave party e il tifo scatenato della curva Maratona come sfondo ad un intreccio avventuroso che ruota intorno allo scioglimento di un difficile enigma: chi sarà il padre della nuova “farfalla granata?
♦ Teresa – Bruno Tognolini, “Il giardino dei musi eterni“.
La descrizione di Teresa “per chi ama gli animali e si vuole avventurare nel giardino dell’eternità”.
La descrizione in rete: Ginger, una splendida gatta Maine Coon, si è appena risvegliata nel Giardino dei Musi Eterni, un cimitero per animali. Anche lei adesso è un fantasma, anzi un Àniman, uno spirito che fa parte dell’anima del mondo, invisibile agli occhi umani. La vita di Ginger e i suoi amici Àniman, tra cui il pastore maremmano Orson, il beagle hacker Turing e la saggia e oracolare tartaruga Mamma Kurma, trascorre felice fra tuffi nella pioggia per diventare nuvole, corse nel vento in cui le loro identità si scambiano, chiacchierate e visite di un’umana un po’ speciale, chiamata Nonnina. Ma oscure minacce incombono su di loro: nessuno sa spiegarsi alcune misteriose sparizioni e il terreno del cimitero sta per essere venduto a una società edile. E, come se non bastasse, i peluche dei bambini in visita dai loro piccoli amici hanno uno sguardo quasi vivo, inquietante.
♦ Chiara – Barbara Garlaschelli “Sirena” e “Non volevo morire vergine”.
La descrizione di Chiara “ho letto e ho aiutato a salvare dal macero il libro “Sirena” (cercate la storia su google del salvataggio); “Non volevo morire vergine” lo consiglio sulla fiducia.
La descrizione in rete per “Sirena” Sedici anni; il mare, un tuffo: lesione alla quinta vertebra cervicale. Dopo vent’anni, una scrittrice racconta i dieci mesi che le hanno cambiato la vita. Dieci mesi trascorsi in ospedale, tra paura e speranza, coraggio e sofferenza. Un libro sull’handicap e il dolore, ma anche sull’amore, l’amicizia e la solidarietà.
La descrizione in rete per “Non volevo morire vergine” Di tutte le perdite che l’incidente ha portato con sé, la più insopportabile è proprio il pensiero di restare vergine per sempre. Vergine non solo nel corpo, ma di esperienze, di vita, di sbagli, di successi, di fallimenti, di viaggi, di sole. Armata di coraggio, ironia e molta curiosità, Barbara affronterà tutte le rivoluzioni imposte dalla nuova condizione, fino a ritrovare se stessa in un corpo nuovo. In una girandola di situazioni tragicomiche e di ragazzi e uomini impacciati, generosi, a volte teneri, a volte crudeli, Barbara compie la sua iniziazione al sesso e all’amore. Con gli stessi slanci, le delusioni, gli entusiasmi che tutte le donne, anche quelle con le gambe, conoscono molto bene.
♦ Alessandra – Chuck Palahniuk “Soffocare” e “Momo” di Michael Ende.
La descrizione di Alessandra per “Soffocare” “è un libro intenso e particolare. Questa è la citazione che preferisco “Possiamo passare la vita a farci dire dal mondo cosa siamo. Sani di mente o pazzi. Stinchi di santo o sessodipendenti. Eroi o vittime. A lasciare che la storia ci spieghi se siamo buoni o cattivi. A lasciare che sia il passato a decidere il nostro futuro. Oppure possiamo scegliere da noi. E forse inventare qualcosa di meglio è proprio il nostro compito”.
La descrizione di Alessandra per “Momo”: “un libro bellissimo che mi ha cambiato la vita alle scuole medie”.
La descrizione in rete per “Soffocare”: Victor Mancini, studente di medicina fallito, ha architettato un fantasioso sistema per pagare le spese ospedaliere della vecchia madre: ogni giorno sceglie un ristorante diverso, ci va a cena con un amico e, nel bel mezzo della serata, finge di rischiare il soffocamento per colpa di un boccone andato di traverso. Immancabilmente qualcuno si lancia a salvarlo, e immancabilmente questo qualcuno esce “trasformato” dall’esperienza e diventa una sorta di padre adottivo del protagonista. Al punto che in occasione dell’anniversario dell’incidente gli invia dei soldi. Dopo anni di questa attività Victor si trova a ricevere quasi ogni giorno un gruzzolo da persone di cui ormai non ricorda nulla ma che gli sono grate per aver dato un senso alle loro vite”.
La descrizione in rete per “Momo”: Tra le rovine di un anfiteatro, ai margini di una grande città, trova rifugio una strana bambina, che, fuggita dall’orfanotrofio non conosce nemmeno la propria età. Agli abitanti dei dintorni, che la guardano incuriositi, dice di chiamarsi Momo. Non passa molto tempo che la bambina si conquista la fiducia e la simpatia di tutti, chiunque abbia un problema va da Momo che non dà consigli e non esprime opinioni, si limita ad ascoltare con un’intensità tale che l’interlocutore trova da solo la risposta ai suoi quesiti. Un giorno gli agenti di una sedicente Cassa di Risparmio del Tempo si presentano anche nel microcosmo costituito da Momo e dai suoi amici. Tutti cadono nella trappola dei “Signori Grigi”, e Momo deve affrontare da sola la situazione …
♦ Federica – “L’eleganza del riccio” Muriel Barbery e “la Collina dei Conigli” Richard Adams.
La descrizione in rete per “L’eleganza del riccio” Una portinaia, all’apparenza sciatta, scorbutica e teledipendente, assiste allo scorrere della vita in un palazzo elegante abitato da famiglie dell’alta borghesia. Ma all’insaputa di tutti Renée è una coltissima autodidatta che incontrerà Paloma, una dodicenne geniale e brillante che stanca di vivere ha deciso di farla finita.
La descrizione in rete per “La collina dei Conigli” Nel sud dell’Inghilterra, sulle colline del Berkshire, in cui prolifera una ricca conigliera. Qui vive anche il piccolo Quintilio, spesso preda di sogni premonitori: stavolta il sonno gli ha parlato di un grave pericolo che li minaccia, qualcosa che viene dagli uomini, un presentimento inspiegabile. Come svelare agli altri conigli il rischio che sta per travolgerli? Come metterli in guardia? E cosa fare se il Coniglio Capo non gli crede? Fuggire: bisogna fuggire lontano, attraverso terre sconosciute. Bisogna trovare il coraggio necessario, correre fino allo sfinimento e non lasciarsi mai prendere dallo sconforto.
♦Ilaria – Vanessa Roggeri “Il cuore selvatico del ginepro” e “Fiore di fulmine”.
La descrizione in rete per “Il cuore selvatico del ginepro ” È notte. La notte ha un cielo nero come inchiostro, e solo a tratti i fulmini illuminano l’orizzonte. È una notte di riti e credenze antiche, in cui la paura ha la forma della superstizione. In questa notte il rumore del tuono è di colpo spezzato da quello di un vagito: è nata una bambina. Ma non è innocente come lo sono tutti i piccoli alla nascita. Perché questa bambina ha una colpa non sua, che la segnerà come un marchio indelebile per tutta la vita. La sua colpa è di essere la settima figlia di sette figlie e per questo è maledetta. E nel piccolo paese dove è nata, in Sardegna, c’è un nome preciso per le bambine maledette, si chiamano cogas, che significa strega. Liberarsene quella stessa notte, abbandonarla in riva al fiume. Così ha deciso la famiglia Zara. Ma qualcuno non ci sta.
La descrizione in rete per “Fiore di Fulmine” Nora ha solo undici anni quando rimane colpita da un fulmine. Per tutti nel piccolo villaggio sardo dove è cresciuta, la bambina è morta. Ma non è quello il suo destino. Nora riapre i suoi grandi occhi verdi, torna alla vita. Il fulmine le ha lasciato il segno di un fiore rosso sulla pelle bianca e la capacità di vedere quello che gli altri non vedono. C’è un nome per quelle come lei, bidemortos, coloro che vedono i morti, e la gente ne hanno paura. La sua famiglia decide di allontanarla. A Cagliari, in un istituto per orfanelle, Nora chiude la sua anima in un guscio di dolore mentre aspetta invano che qualcuno venga a prenderla. Finché un giorno una donna elegante e altera si staglia sulla soglia dell’istituto. È Donna Trinez, una ricca viscontessa. Lei conosce la storia di Nora e sa cosa significa perdere una parte della propria anima. Per questo ha deciso di aiutarla. Perché un po’ di gentilezza può far rifiorire anche un cuore ferito…”
♦ Daniela – “Il linguaggio segreto dei fiori” Vanessa Diffenbaugh e “La principessa che credeva nelle favole” Marcia Grad Powers.
La descrizione in rete per “Il linguaggio segreto dei fiori”: Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri. Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. C’è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio e nella pace: è il suo giardino segreto nel parco pubblico di Portero Hill, a San Francisco. I fiori, che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città, sono la sua casa. Il suo rifugio. La sua voce. È attraverso il loro linguaggio che Victoria comunica le sue emozioni più profonde…. Fino all’incontro, drammatico e sconvolgente, con Elizabeth, l’unica vera madre che abbia mai avuto, la donna che le ha insegnato il linguaggio segreto dei fiori. E adesso, è proprio grazie a questo magico dono che Victoria ha preso in mano la sua vita: ha diciotto anni ormai, e lavora come fioraia. I suoi fiori sono tra i più richiesti della città, regalano la felicità e curano l’anima. Ma Victoria non ha ancora trovato il fiore in grado di rimarginare la sua ferita. Perché il suo cuore si porta dietro una colpa segreta.
La descrizione in rete per “La principessa che credeva nelle favole” Ecco la storia di una principessa che trova il suo principe azzurro ma che scopre, come accade a milioni di donne, che non è tutto azzurro ciò che somiglia al cielo, e che nessun dolore è più atroce di quello inflitto dalla persona amata. Marcia Grad, con il suo piccolo best-seller, ha aiutato migliaia di donne a liberarsi di rapporti non autentici, con uomini che non piacevano loro per ciò che erano, ma per quello che esse volevano o avevano bisogno che fossero. È ciò che accade a Victoria, la principessa che credeva nelle favole. Ma una serie di avventure in luoghi fantastici in compagnia di personaggi spiritosi e saccenti la porterà, insieme alle lettrici, a distinguere i sogni dalla realtà, a scoprire cosa sia veramente l’amore.
Elena V. – “Le botteghe color cannella” Bruno Schulz.
La descrizione di Elena ” è stata una mia lettura estiva di anni fa, una buonissima compagnia per fantasticare sull’infanzia passata”.
La descrizione della rete: Un’autobiografia trasformata in una fantasiosa mitologia dell’infanzia. Uno dei massimi esempi di come la letteratura possa riscattare la banalità della vita quotidiana con le armi del grottesco e dell’invenzione linguistica.
Elena C. – “Swing Time” Zadie Smith
La descrizione della rete: La loro pelle ha la stessa sfumatura di bruno, hanno lentiggini negli stessi punti e sono alte uguali. Quel sabato mattina del 1982 non sono ancora amiche né nemiche, si rivolgono appena la parola. Eppure una forza invisibile le collega, sulla soglia della loro prima lezione di danza. Tracey e la narratrice di questa storia sono simili, ma anche diverse. Tracey ha riccioli seducenti raccolti con nastri di raso, minigonne e un sorriso vivace. Ha un talento luminoso per la danza. La narratrice ha intelligenza e un naso severo, una tendenza alla malinconia. Ha i piedi piatti ma un intuito anticipatore per la musica. Amiche, complici, rivali.
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