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[Colonna sonora del post gentilmente offerta dai Portishead, li conosci?]

Quando è stata l’ultima volta che hai preso un foglio bianco, ti sei seduta, hai preso una penna/matita e hai iniziato a scrivere di getto?

Io intendo scrivere proprio per te, niente to do list, compiti o incombenze varie: solo il piacere di portare un po’ fuori il tuo mondo interiore per fargli prendere un po’ d’aria.

Con la scrittura spesso si ha un rapporto ambivalente: fin da subito a scuola, e successivamente con le varie tappe della nostra vita, ci abituano a scrivere esclusivamente per fare i “compiti”, mai come modo creativo per prendersi cura di sé per potersi ritagliare un piacere, ma solo ed esclusivamente come un dovere che porta sempre ad un voto, o alla soluzione di una mansione o ad una delle varie incombenze quotidiane.

Scrivere è invece assolutamente “terapeutico”, esistono moltissimi orientamenti psicologici che hanno fatto di questa espressione, uno strumento assolutamente indispensabile da utilizzare come “cura” o percorso di crescita personale.

Scrivere è un modo per mettersi in ascolto della parte più profonda di sé o sicuramente di quella meno immediata, permette di entrare in intimità con i nostri bisogni ma soprattutto può permetterci di attingere alle nostre risorse  più profonde arrivando fino alla nostra parte più creativa (parte che proprio tutti e tutte abbiamo).

Ti racconto un’idea

Voglio parlarti ora di un’attività che consiglio spesso e che utilizzo io stessa: hai mai sentito parlare delle pagine del mattino?

Io non ho inventato nulla, ma è un’idea di Julia Cameron la scrittrice di un libro – percorso che si chiama La Via dell’Artista (che ti consiglio assolutamente).

Secondo lei “tutti noi abbiamo sognato di dipingere, ballare, scrivere, comporre musica, ma poi, spesso, abbiamo rinunciato a quel sogno, convinti di non avere sufficiente talento per l’«arte». Ci siamo giustificati con gli impegni della casa o del lavoro, oppure nascosti dietro il timore, la vergogna, i sensi di colpa. Nessuno ci ha spiegato come dare forma a quelle passioni, a quegli slanci creativi che ammiriamo in certi personaggi della cultura e dello spettacolo. La via dell’artista comincia proprio dall’idea che l’espressione artistica non sia qualcosa di artificiale o d’innato, bensì la naturale direzione della vita di ognuno“.

In pratica cosa viene suggerito e cosa sono queste pagine del mattino? Ogni mattino prendi tre bei fogli A4, o un quaderno, un blocco o qualsiasi superficie su cui si possa scrivere e butti giù tutti i tuoi pensieri, senza regole grammaticali o senza occuparti della sintassi.

Si tratta di scrivere solo per il giusto piacere di farlo, per risvegliare la nostra parte più creativa e selvaggia.

Queste pagine non deve leggerle nessuno (a meno che tu non voglia) e non è necessario che le rilegga tu, anzi sarebbe meglio proprio non farlo.

Scrivere in questo modo ti permette una libertà totale, una boccata di ossigeno per i tuoi pensieri spesso troppo compressi.

Non c’è nulla di giusto o sbagliato e puoi scrivere qualsiasi cosa ti venga in mente: l’importante è scrivere al risveglio per permettere ai nostri freni inibitori ancora ballerini, di lasciar passare le parole in libertà.

Lo so, io stessa quando ho iniziato ho pensato fosse impossibile, sono una di quelle che al mattino ho la vitalità di un bradipo nei giorni uggiosi, MA, mi rendo conto di quanto è utile per iniziare la giornata.

Ora, capisco se hai delle resistenze, ma voglio darti solo un piccolo suggerimento: provaci!

Supera la diffidenza e prova almeno per una settimana. Che ne dici?

Mi fai sapere poi come va?


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Ciao, sono Roberta Vacca

Ciao, sono Roberta Vacca

Psicologa, formatrice e creatrice di Cambio Prospettiva. Questo è un luogo sicuro, un approdo per concederti il diritto di prenderti cura di te.

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Maneggio emozioni ribelli e lo faccio gentilmente e senza giudizio.

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