Ormai è storia di tutti i giorni: “settembre è il nuovo gennaio”, “a settembre si pianifica”, “da settembre si rinizia”, “da settembre partono i piani migliori per il proprio futuro” e via con questo valzer di aspettative confuse e forse non del tutto realistiche.
Ora a me, onestamente, tutta questa pressione sull’iniziare, sul pianificare, sull’essere sempre in “up” mette sia agitazione che ansia.
Vivere in una società così iperproduttiva in cui ogni momento di stop è visto come un crimine alla performance, sicuramente non aiuta a vivere questo periodo dell’anno in maniera tranquilla e rilassata come un qualsiasi altro mese dell’anno.
Che effetto provoca tutta quest’ansia da “prestazione incontrollata”, quando tutt* intorno ti ricordano continuamente quante mirabolanti novità dovrai mettere in cantiere per questo anno per essere apposto con la tua coscienza?
Sicuramente aumentano in maniera esponenziale le crisi d’ansia, il senso di colpa se non si riesce a raggiungere il tanto agognato obiettivo preposto e i sentimenti di inadeguatezza scavano nel profondo allontanandoci dalla nostra autenticità e portandoci a vivere vite che non sono quelle che desideriamo ma che si allineano a delle aspettative irraggiungibili.
Cosa si potrebbe fare?
Mi piacerebbe avere una soluzione preconfezionata, da dispensare come un’aspirina ma purtroppo non la posseggo, credo fortemente però che il rimedio migliore sia scegliere di regalarsi l’autenticità nei propri confronti.
Scegliere di farla nascere e crescere non è affatto facile, è un cammino spesso complesso perché l’essere differenti è spesso una gran fatica che impone il mettersi in discussione e perseguire il desiderio di crescere ascoltando i nostri bisogni illuminando anche gli angoli bui che spesso abbiamo il timore di coinvolgere.
Per me autenticità fa rima con “coraggio” partendo dall’etimo della stessa parola ovvero “con il cuore”. Compi le tue scelte, quelle che ti fanno sentire bene, quelle che sono aderenti ai tuoi reali bisogni.
Fai silenzio con quel vociare che senti intorno a te e ascoltati.
E quando cominci davvero ad ascoltarti, togli il mantello del perfezionismo; fatto?
Ora concediti di essere vulnerabile, di godere della tua imperfezione.
“Piantala di mettere tutti quei “dovrei” nella tua vita e sostituiscili con un “sono”.
Certamente la possibilità di migliorare è importante ma non scordarti mai che sei una somma di punti di luce e di buio e che sbagliare non ti rende affatto una persona difettosa ma una persona umana, il cui valore non viene sicuramente alterato da uno o più errori!
Da poco ho letto questa frase
Essere nessun altro all’infuori di se stesso in un mondo che fa il suo meglio, giorno e notte, per renderti tutto fuorchè te stesso significa combattere la battaglia più dura che un essere umano possa intraprendere, e non smettere mai di lottare. E.E. Cummings
Credo che essere autentic* sia una delle rivoluzioni più potenti che si possano compiere.
E se fosse che questo settembre iniziassi da questa piccola rivoluzione?
Ready?
Il 21 settembre inizia un percorso viaggio con Barbara Cassioli che si chiama “Al Centro di Te“, viaggio per cuori orgogliosamente imperfetti. Sette temi, uno per una volta al mese, da sviluppare sia con una diretta Zoom sia settimanalmente con delle indicazioni che verranno inviate via mail. Affianco verrà creato un gruppo per potersi scambiare idee ed opinioni sempre in maniera gentile e non giudicante.
Il primo tema è “il mito dell’efficienza”.
Per tutto le informazioni puoi cliccare qui.
Se per caso, volessi approfondire il discorso direttamente con me puoi trovarmi qui.
