L’estate può essere un periodo “strano” in cui i tempi si dilatano ed i pensieri si ingarbugliano più del previsto.
Ho deciso di scrivere questo post come un piccolo vademecum per aiutarti a cambiare prospettiva, magari mettendo in soffitta abitudini logore e asfittiche. Spero davvero di darti qualche idea per riprendere il tuo ritmo e perché no, magari, finalmente per “mordere” la tua vita.
Ho scritto in particolare di cinque temi su cui lavoro spesso e volentieri, magari è arrivato il momento giusto in cui anche tu puoi iniziare ad occupartene!
Ready?
- Respirare. Sembra scontato vero? Uno degli automatismi che il nostro corpo riproduce in continuazione. Quante volte però trattieni il tuo respiro, andando come in apnea? Lo facciamo soprattutto quando entriamo nel mood dell’ansia , mentre i pensieri si aggrovigliano e le emozioni vanno in corto circuito. Il mio consiglio? Fermati e osserva quando respiri: nessun giudizio sui pensieri che fai ma prova soltanto a spostare la tua attenzione sull’aria che entra e sull’aria che esce? Pronta per questa “sfida”?
- Il corpo. Ohibò sono così stufa di leggere di “prova costume” e di “diete last minute” che mi verrebbe voglia di lanciare fulmini e saette ogni qualvolta leggo di queste narrazioni distorte che continuano ad alimentare stereotipi costruiti per renderci infelici. Il proprio corpo racconta una storia, la tua storia. Un’immagine negativa del proprio corpo alimenta negativamente tutta una serie di ambiti della propria vita: diminuisce l’autostima, genera ansia nel campo delle relazioni sociali fino ad essere correlata con stati depressivi e ansiosi. Il mio consiglio? Prova a prendere atto dei pensieri e dei comportamenti che ti fanno soffrire. Il culto dell’immagine del corpo fa parte della cultura in cui siamo immersi: spesso, però, i giudizi più severi arrivano da te stessa. Inizia a riscoprire nuove parole per parlare del tuo corpo. Che cosa non ti soddisfa? Non soddisfa te oppure un criterio preordinato in base ad un gusto e ad un’estetica stereotipata? Puoi fare qualcosa per migliorare? Che cosa ti impedisce di farlo? (dai, dai, io faccio il tifo affinché trovi il tuo ritmo).
- La leggerezza. No, non sto parlando della brezza di maestrale che renderebbe le mie giornate meno faticose! Parlo di iniziare a mollare situazioni, persone, atteggiamenti in cui non ci riconosciamo più. Che cosa ti trattiene? Per quale motivo non riesci a spostare le tue radici verso una nuova direzione in cui puoi sentirti più felice? Lasciar andare può essere una meravigliosa riscoperta verso quel cambiamento di cui hai tanto paura che potrebbe renderti più soddisfatta per la tua vita.
- La felicità. Spesso si ritiene che la felicità sia uno scoppio, un fuoco d’artificio che sconvolge la nostra vita, rendendoci quasi, o forse totalmente ubriachi nel provarla. In realtà io credo che la felicità la si coltivi, la si costruisca giorno dopo giorno. Dobbiamo allenare occhi, cuore, anima e tutti i nostri sensi verso questa emozione, facendo caso non soltanto alle capriole ma anche ai brevi e piccoli saltelli verso questo stato d’animo talvolta così sfuggente. Fai caso ad ogni sbrilluccicchio dei tuoi occhi, ad ogni sorriso che spunta quasi timido, ad ogni piccola pelle d’oca: fai tesoro di queste sensazioni e trasformale in memoria del corpo e del cuore.
- Coltiva i sogni. A breve è la notte delle stelle cadenti, la notte dei desideri che si offrono al cielo strizzando gli occhi con il naso all’insù. Qual è il tuo sogno? Quante volte lo stai lasciando andare per paura di non realizzarlo (o forse proprio per la paura di realizzarlo)? Ci insegnano ad un certo punto che i sogni sono materiale pericoloso, con una data di scadenza che termina a ridosso della nostra infanzia. Io credo che i sogni invece vadano coltivati e anche coccolati. Ovviamente un bel bagno di realtà va sempre fatto, ma non per questo dobbiamo rinunciare alla possibilità di farlo. Non fare l’enorme errore di farti appiattire, facendoti perdere la speranza di cambiare verso la migliore versione di te! Fatti questo regalo mi raccomando!
I miei consigli per ispirarti!
In realtà non sono veri e propri consigli ma sono dei suggerimenti. Io li pesco dal mondo della musica e dal mondo della lettura, i mondi che conosco meglio in cui mi perdo moooolto volentieri!
Musica → Ho creato una playlist. Dentro ci sono 37 canzoni. Spero che ti strappino sorrisi, che ti facciano venire la voglia di ballare o semplicemente che ti aiutino a respirare (attenzione, c’è un alto tasso di rock dentro).
La trovi a questo link di spotify . Pronta a ballare?
Libri → Ho selezionato cinque libri che spero ti facciano compagnia tra spiaggia/montagna/città/lago/casa o ogni luogo che ti faccia respirare e sentire bene!
- Marcela Serrano – Il giardino di Amelia. Ho letto da poco questo libro e l’ho divorato. Una scrittura potente in cui le relazioni si sfilacciano fino a creare nuovi cerchi e nuove narrazioni per raccontare le emozioni, la caparbietà ed il perdono, il tutto immerso tra la cornice cilena e l’Inghilterra.
- Angela Davis – La libertà è una lotta costante. Ok, probabilmente non è la classica lettura da spiaggia, ma chi sono io d’altronde per definire che cosa sia classico o che cosa vada bene come lettura estiva? Per me questo è un libro da considerare un fondamentale, soprattutto in questi tempi che sono piuttosto bui. Non si può voltare la testa dall’altra parte ma soprattutto non si deve.
- Brené Brown – I doni dell’imperfezione. Ogni tanto nomino questo libro e non mi stanco mai di proporlo. Sono legatissima a temi quali l’imperfezione e la vulnerabilità e sono una sostenitrice assoluta nel riconoscerci la possibilità di coltivare l’autenticità, mandando al diavolo la stereotipata perfezione che può renderci così infelici e frustrate.
- Jostein Gaarder – Il mondo di Sofia. Io questo libro lo farei leggere in tutte le scuole! È una storia magistralmente scritta in cui alcune domande belle toste, come ad esempio “chi siamo”, perché siamo su questa terra” trovano incastri perfetti per i dubbi che coltiviamo della nostra esistenza (e poi vi innamorerete della protagonista, me lo sento).
- Fabio Geda – Nel mare ci sono i coccodrilli. Sono sempre stata abituata a considerare l’acqua come forza vitale potente, che mi rasserena e mi sostiene nei momenti più difficili, il mare però in questo libro può diventare fonte di pericolo e di paura. È un incredibile storia vera con protagonista un bambino, che insegue il suo sogno e non si ferma davanti a niente, nemmeno di fronte ai terribili coccodrilli marini.
Spero che questi “consigli” ti piacciano, ti intrighino, ti diano materiale per coccolare la tua ispirazione!
Io con il blog ritorno a settembre ♥
Ti auguro come sempre la forza di coltivare tutte le “buone vibrazioni” possibili.
(Se per caso vuoi lavorare assieme a me, ecco come possiamo fare. )
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