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Urge urge la voglia di scrivere! Si, lo so, non scrivevo da un pò sul blog e mi è mancato tanto questo momento di condivisione.

È stato un periodo bello impegnato, bollono un sacco di cose in pentola che prestissimo saranno online, ed inoltre mi ha catturato nelle sue luride reti l’influenza.

Il “freddo nord” (sono stata qualche giorno a Milano, non in Alaska) mi ha fatto venire degli acciacchi che pareva fossi stata invasa da un’orda di Unni. Ora va decisamente meglio e quindi eccomi qua, dita che scorrono veloci sulla tastiera con tantissima voglia di raccontarvi.

Proprio nella trasferta milanese ci sono state delle bellissime emozioni in ballo, vibrazioni talmente positive di cui tuttora sento i benefici effetti.

Ci sono stati degli incontri bellissimi (no, niente vita notturna mondana, se è quello a cui state pensando) ma dei contatti veri, reali, pulsanti.

Ma andiamo con ordine, innanzitutto i miei nipoti, due concentrati di teppismo e tenerezza, mi hanno circondato d’amore, forse quello più bello e senza filtri dei bambini, quello che ti travolge con la sua spontaneità e la sua immediatezza, quello che ti fa dimenticare il tempo e ti ricarica di energia. Ti ritrovi in un tempo sospeso, in cui hai nuovamente il potere di sentirti bambino. Quando hai a che fare con dei piccoli umani per goderti appieno le emozioni che possono regalarti devi per forza fermarti, devi ascoltarli, li devi realmente accogliere.

I piccoli non vanno mai banalizzati, ma vanno ascoltati e trattati con grande responsabilità ma anche con grande leggerezza. Forse è quello che possiamo imparare anche nelle nostre vite, toglierci ogni tanto la maschera da adulti tutti frenetici, nevrotici, con la verità in tasca per ridere di più, per stupirci di più, per amare di più.

E a proposito di stupore e di incontri bellissimi, chi dice che la vita online non possa essere portata offline? Chi dice che qualcuno che si sente tramite il web non possa poi diventare un incontro reale, con occhi negli occhi e pelle contro pelle?

È successo proprio questo: due amici provenienti dal web, con le loro storie, le loro parole, fino a quel momento soltanto vissuti virtualmente sono diventati reali! Piazza Duomo è stata protagonista di questi incontri, a lungo rimandati che poi hanno preso consistenza.

Hanno preso sostanza, hanno preso energia, hanno preso profumo e risate e momenti di familiarità, come se quella distanza non fosse mai esistita, come se si fosse sempre riso assieme o goduti del silenzio senza imbarazzo.

Fino a qualche anno fa onestamente non lo credevo possibile, non ritenevo potesse esserci un “rapporto” con qualcuno senza aver mai incrociato il suo sguardo.

Ora so che non è così, e ringrazio davvero tanto queste persone, per esser parte della mia vita, per avermi regalato nuove prospettive, per avermi dato nuovi spunti e aver permesso di abbassare delle mie barriere e delle mie diffidenze.

Credo che questo si possa portare pure in altri ambiti della propria vita.

Usciamo dall’ordinario, facciamoci stupire, ridiamo di più, dubitiamo maggiormente delle nostre granitiche certezze.

Pronti a vivere davvero?

Ciao, sono Roberta Vacca

Ciao, sono Roberta Vacca

Psicologa, formatrice e creatrice di Cambio Prospettiva. Questo è un luogo sicuro, un approdo per concederti il diritto di prenderti cura di te.

Questo possiamo raggiungerlo con il mio lavoro, costruendo insieme la tua consapevolezza emotiva come spinta per il tuo benessere.
Maneggio emozioni ribelli e lo faccio gentilmente e senza giudizio.

Qui inoltre coltivo gentilmente imperfezione, vulnerabilità, ispirazioni e meraviglia

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